Saldo e stralcio: un caso pratico di risoluzione del debito immobiliare

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Introduzione al saldo e stralcio immobiliare

Il saldo e stralcio immobiliare è una procedura che consente ai debitori in difficoltà di estinguere i propri debiti con l’istituto di credito. Ciò avviene tramite un accordo che prevede il versamento di una somma inferiore rispetto al debito residuo, ma in anticipo rispetto ai tempi previsti. Questa cifra, seppur inferiore all’ammontare del debito, rappresenta una soluzione pragmatica e molto vantaggiosa, in quanto consente al debitore di liberarsi dei propri obblighi finanziari in anticipo, alleviando il peso del proprio debito ed offrendo una possibilità di recupero al creditore.

Complessa e spesso fraintesa, questa pratica richiede la partecipazione di professionisti legali e finanziari, che garantiscano la tutela di entrambe le parti e che l’accordo sia equo e legalmente vincolante; vediamone un esempio pratico.

Il caso di Marco e Sabrina: contesto iniziale e valutazione dell’immobile

Ipotizziamo che Marco e Sabrina, nomi di fantasia, abbiano acquistato la loro casa nel 2008 tramite un mutuo di circa 168.000 euro. Purtroppo, a causa di una serie di sfortunati eventi che possono accadere nel corso della vita, si sono trovati nell’impossibilità di sostenere le rate mensili del mutuo, accumulando ritardi significativi che li hanno spinti a cercare una soluzione per vendere la loro casa ed estinguere il debito.

Nel 2018, a causa della crisi economica, la casa della giovane coppia era stata valutata solo 80.000 euro, a fronte del residuo del mutuo pari a 120.000 euro. Questa discrepanza escludeva la cancellazione dell’ipoteca attraverso una normale vendita, ecco perché, per aiutare la coppia ad evitare l’esproprio, si è reso necessario sviluppare una strategia di negoziazione con la banca.

Strategia di trattativa: analisi di capacità di pagamento e confronto con l’asta

L’analisi condotta per negoziare con la banca ed evitare l’esproprio, si è concentrata sulla dimostrazione dell’effettiva incapacità di pagamento di Marco e Sabrina e sulla valutazione realistica del prezzo di vendita della loro casa. Confrontando questi dati con il presunto valore di vendita che la banca avrebbe potuto ottenere tramite un’asta, infatti, è emerso che il ricavato sarebbe stato nettamente inferiore alla valutazione condotta e che il saldo e stralcio sarebbe stata la soluzione più vantaggiosa tanto per la giovane coppia quanto per l’istituto di credito.

Proposta di saldo e stralcio: negoziazione ed accordo con la banca

A seguito delle analisi condotte, è stata proposta alla banca un’offerta di saldo e stralcio e, dopo una serie di attente negoziazioni, la banca ha accettato il pagamento di 80.000 euro, in cambio della cancellazione del debito residuo di 120.000 euro. Questo accordo ha, così, permesso di evitare l’esproprio, offrendo all’istituto di credito una soluzione più vantaggiosa rispetto all’asta.

Conclusione del processo: vendita e successo per le parti coinvolte

Dopo aver firmato l’accordo con la banca, sono stati effettuati tutti gli accertamenti tecnici sull’immobile ed è stato trovato un acquirente disposto a pagare la cifra concordata di 80.000 euro. La vendita è stata, così, completata con successo, consentendo a Marco e Sabrina di estinguere il loro debito e di voltare pagina, alla banca di recuperare una parte significativa del credito e all’acquirente di concludere un buon affare.

Questa operazione dimostra come, con una strategia ben pianificata, sia possibile risolvere complesse situazioni debitorie attraverso il saldo e stralcio immobiliare.