MUTUO IPOTECARIO: COSA PREVEDE?
Un mutuo ipotecario è un finanziamento a lungo termine, solitamente pari o superiore a 15 anni, che comporta il rimborso graduale del prestito attraverso il pagamento di rate periodiche. Questi pagamenti includono una parte del capitale ricevuto in prestito – nota come quota capitale – e gli interessi sulla somma – nota come quota interessi.
È importante tenere in considerazione che fattori come l’insorgenza di improvvisi imprevisti finanziari o cambiamenti nelle condizioni economiche personali potrebbero compromettere nel tempo il percorso di rimborso del mutuo ipotecario. È consigliabile, pertanto, pianificare con cautela e adottare misure precauzionali per affrontare eventuali ostacoli finanziari.
SALDO E STRALCIO DEL MUTUO IPOTECARIO: CHE COS’È?
Con saldo e stralcio di un mutuo ipotecario si intende un accordo contrattuale negoziato tra il mutuatario e l’istituto creditizio, in cui viene concordata la chiusura anticipata del debito tramite una somma inferiore all’importo originario del prestito. Tale accordo viene formalizzato per iscritto e firmato da entrambe le parti, generalmente in presenza di avvocati.
La proposta di saldo e stralcio include l’importo massimo che il mutuatario intende pagare per estinguere il debito e le modalità di pagamento. Il suo obiettivo è convincere l’istituto di credito ad accettare l’accordo, anziché procedere con il pignoramento e la vendita all’asta della proprietà ipotecata.
SALDO E STRALCIO: CONDIZIONI E VARIABILI DETERMINANTI
Nonostante sia importante supportare la proposta di saldo e stralcio con una relazione che spieghi e motivi chiaramente le circostanze, non vi è alcuna garanzia che l’istituto di credito la accetti in automatico. Una somma troppo bassa, infatti, potrebbe portare l’istituto a continuare con le procedure di pignoramento per ottenere un importo migliore dalla vendita all’asta, mentre una somma troppo alta potrebbe essere insostenibile per il mutuatario e rendere, quindi, vano l’accordo.
È importante ricordare che il saldo e stralcio non rappresenta alcun diritto automatico per il debitore, ma piuttosto un accordo negoziato tra le parti coinvolte, che concordano sulla convenienza di questa transazione.
Non esistono criteri legali prestabiliti che indichino le condizioni minime per la validità di un accordo di saldo e stralcio; ciononostante, il debitore deve chiaramente dimostrare di non essere in grado di rimborsare il debito alle condizioni concordate al momento del finanziamento.
Il ritardo nel pagamento delle rate periodiche può influire sulla possibilità che l’accordo di saldo e stralcio del mutuo ipotecario venga accettato: all’aumentare del debito non pagato, infatti, aumentano le spese legali per il recupero da parte del creditore, e, di conseguenza, diminuiscono le probabilità che l’importo proposto venga considerato sufficiente.
SALDO E STRALCIO: COME RICHIEDERLO
La richiesta di saldo e stralcio deve essere formalizzata attraverso una lettera inviata all’istituto di credito, nella quale si esplicita chiaramente l’intenzione di proporre tale operazione. Questa lettera deve includere:
- i dettagli identificativi del mutuo ipotecario;
- l’importo che il debitore è certo di poter pagare;
- i tempi entro i quali si intende completare il pagamento a saldo.
Solitamente, il debitore si impegna a rimborsare l’importo concordato, estinguendo così il debito originario, in un’unica soluzione oppure in due o tre rate. È importante che le tempistiche considerate siano realistiche e ragionevoli; le cifre indicate dovranno convincere la banca della validità e convenienza dell’offerta.
RICHIEDERE UN SALDO E STRALCIO: QUANDO CONSULTARE UN ESPERTO
Se interessati a richiedere un saldo e stralcio, è prudente avviare il processo mentre i rapporti con l’istituto di credito sono ancora positivi. Attendere troppo a lungo potrebbe compromettere la disponibilità di trovare un accordo vantaggioso.
Innanzitutto, è essenziale valutare in modo obiettivo la propria capacità finanziaria per evitare di proporre offerte inaccettabili o insostenibili. Dato che non esiste una modulistica standard per la richiesta di saldo e stralcio, è consigliabile procedere con l’aiuto di consulenti esperti, che possano analizzare le circostanze specifiche e formulare un accordo adatto ad esse.
RICHIESTA DI SALDO E STRALCIO: IL RUOLO DEI CONSULENTI NELLA NEGOZIAZIONE
I professionisti dell’immobiliare specializzati in saldo e stralcio forniscono assistenza ai clienti nell’elaborare proposte quanto più adeguate e vantaggiose. Essi valutano realisticamente il valore di vendita di una casa all’asta, spesso inferiore al debito e quindi insoddisfacente per il creditore. Pertanto, i consulenti gestiscono le trattative per convincere l’istituto di credito dei benefici della procedura rispetto ad alternative.
Con l’assistenza di questi professionisti, le trattative di saldo e stralcio possono raggiungere il successo desiderato: persuaso dai vantaggi, il creditore potrebbe accettare riduzioni del debito fino al 40%.
I consulenti immobiliari lavorano su margini di tollerabilità per formulare nuove offerte, per elaborare piani alternativi per evitare il rifiuto della prima proposta, e si occupano di ottenere conferme dalla banca sulla rinuncia a qualsiasi pretesa derivante dal titolo di credito originale, come pignoramenti o decreti ingiuntivi.